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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Scienza e civiltà

  Nota del 2023. Anche questo è un vecchissimo post, riportato sempre per dare un'idea su come la pensi. Di fronte alle magliette con le “ruspe” di Salvini, e più in generale alle sue esternazioni, non so se far prevalere in me il senso di nausea o quello sarcastico che lo vorrebbe relegato nella zona in cui metto i mentecatti.   Ma poi mi soffermo a pensare sulla totale irrazionalità delle affermazioni di quel genere e ripenso alle parole di Enrico Berlinguer , del quale giusto l’altro ieri si commemoravano i 31 anni dalla scomparsa prematura. Berlinguer invitava tutti a fare politica, senza distinzioni di sorta, ad esercitare sempre e comunque il proprio diritto di critica, di ragionamento, di uso delle proprie facoltà. Scriveva Berlinguer dal carcere di Sassari, a soli 22 anni, dove fu rinchiuso per 100 giorni per aver preso parte ad una protesta contro il carovita:  « Mi accade spesso di incontrare questi strani individui che sogliono ugualmente autodefinirsi apolit...

Giocate, giocate!

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Tempo fa, pur a conoscenza dell’argomento, feci mio un passaggio del bel libro di divulgazione matematica “ Chiamalo X! Ovvero cosa fanno i matematici? ” di Emiliano Cristiani che, nel capitolo dedicato alle probabilità ed alla statistica, esordiva più o meno così: “ La statistica andrebbe insegnata nelle scuole di ogni ordine e grado … perché la statistica non conosciuta può anche uccidere ”. Si riferiva ovviamente al gioco d’azzardo ed all’accanimento che diventa anche patologico in moltissimi casi. Un paio d’anni fa poi ci fu anche un bel servizio de “Le jene”, rivedibile qui , che spiegava ottimamente, con il sussidio di un matematico e di un fisico, come la statistica può dimostrare che tutti i giochi d’azzardo sono cosiddetti giochi iniqui, ovvero con regole ben scritte sì, ma scritte per far vincere (quasi) esclusivamente il banco. Compresi ovviamente i giochi avallati con bollino di stato ufficiale quali quello del Lotto e tutti i suoi derivati similari, i “gratta & vinci” ...

Appendice razionale–sull’ateismo derivato.

A ppena un paio di giorni fa, in questo post, evidenziavo quelle che sono le conseguenze più importanti, in termini sociologici e psicologici, che derivano dall’accettazione della spiegazione darwinista, ed ovviamente delle sue successive rielaborazioni moderne corroborate e sostenute da una mole di dati sperimentali e di evidenze empiriche. Al tempo stesso anticipavo brevemente il mio punto di vista: (…) tutto questo, nella mia visione della vita che comunque deve attribuirle un senso umano, il vivere stesso, la rende ancora più degna di rispetto e rafforza il concetto che va compiuta meritatamente ad un’etica kantiana: “ il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me ”. O, in altre parole, che la visione del mondo filtrata attraverso il mio pensiero non è priva di un senso di rispetto profondo e di incolmabile stupore nei confronti della vita stessa, della realtà delle cose, terribilmente più complessa di ciò che appare, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grand...

La vita: sopravvivenza senza scopo (darwinismo)

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“Gli esseri umani si interrogano da sempre sul significato della vita: la vita non ha alcuno scopo diverso da quello di perpetuare la sopravvivenza del DNA. Non c’è alcun disegno o scopo nella vita, non c’è bene né male, nient’altro che cieca ed impietosa indifferenza” ( Richard Dawkins ) Il titolo è forte, diretto, immediato: scuote violentemente alla base qualsiasi posizione antropocentrica e soprattutto elimina qualsiasi giustificazione teologica. Ma è così o per lo meno, come il grande biologo inglese, ne sono convinto. Ed anticipo però quanto forse doveva essere conclusione. Ma tutto questo, nella mia visione della vita che comunque deve attribuirle un senso umano, il vivere stesso, la rende ancora più degna di rispetto e rafforza il concetto che va compiuta meritatamente ad un’etica kantiana: “ il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me ”.  Rileggo a tratti in questi giorni pagine quasi prese a caso dai numerosi libri di Richard Dawkins o di Charles Darwin s...