Fidarsi della scienza
All'alba dell'era nucleare, negli anni '50, Hannah Arendt osservò che un mondo che relega questioni esistenziali al solo linguaggio tecnico e scientifico - definendolo dominio esclusivo di donne e uomini in camice bianco che dicono «fidatevi di noi» - rischia di essere un mondo in cui le persone hanno perso la capacità di essere artefici della propria vita. Una preoccupazione per lo stato tecnocratico estrema, questa della Arendt, dettata dalla sua esperienza di vita e frutto dei tempi in cui viveva. Ma la sfida fondamentale da lei indicata resta: occorre certamente un linguaggio accessibile che possa sottoporre le scelte al dibattito pubblico altrimenti non sarà possibile affrontare problemi che sono definiti scientificamente in modo che possano essere risolti col contributo dei sistemi politici sostenuti dalla collettività. Lo stiamo vedendo da anni e lo stiamo vivendo quotidianamente da quasi due anni, un numero significativo di persone non si fida della scienza, ...