Memento mori...necesse est!
per l'immagine Telmo Pievani: "Ripensare l'evoluzione umana", gennaio 2019 Introduzione Nel precedente post abbiamo visto che, per buona parte della lunga storia dell’evoluzione delle specie che ha portato fino a noi, almeno 5 dei 7 milioni di anni a partire dall’antenato comune che abbiamo con le scimmie antropomorfe, la massa cerebrale non subì particolari incrementi. A partire da circa 2 milioni di anni fa, con la comparsa delle cosiddette habiline , le forme preumane come Homo abilis , le dimensioni del cervello iniziano ad aumentare in maniera pressoché esponenziale, la trasformazione morfologica più rapida nella complessità di un organismo. Perché? Sembra ormai assodato che il processo venne innescato da una modalità di evoluzione di tipo esclusivo, che prende il nome di coevoluzione genetico-culturale , nella quale, da un lato, l’innovazione culturale determinò un incremento della velocità di diffusione dei geni che favorivano intelligenza e cooperazio...